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Parte Guelfa celebra San Francesco d’Assisi patrono d’Italia

Parte Guelfa celebra San Francesco d’Assisi patrono d’Italia nella giornata di mercoledì 4 ottobre 2023 nella ricorrenza della solennità del fondatore dell’Ordine dei Frati Minori ed ispiratore di una sensibilità ambientale in ottica cristiana con la sua vita e le sue opere, tra le quali il bellissimo Cantico delle Creature ove risuona il Laudato Si’. La Comunità Francescana invita tutti a partecipare alla solenne celebrazione eucaristica che si terrà alle ore 18.00 presso la Basilica di Santa Croce in Firenze, con la tradizionale accensione della Lampada Votiva alla presenza delle autorità civili e religiose.

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Parte Guelfa e la Polizia di Stato a cavallo alla Fiorente 2023

Nella giornata di Domenica 1 Ottobre 2023 si è tenuta la settima edizione della Fiorente, la magnifica cavalcata urbana per le strade e le piazze del centro storico di Firenze. Più di sessanta tra cavalieri, amazzoni e cocchieri hanno percorso le strade e le piazze più belle di Firenze, circondati dai monumenti famosi nel mondo e da ali di pubblico in festa per l’inusuale presenza di un numero così imponente di cavalli e carrozze, guidate nel percorso dalle note musicali della Fanfara della Polizia di Stato a cavallo, che per la prima volta ha partecipato alla Fiorente, tradizione equestre realizzata di Parte Guelfa. Il momento più significativo della cavalcata, dopo aver percorso i Lungarni, Piazza della Repubblica e Piazza del Duomo, si è svolto in Piazza Santa Maria Novella davanti alla splendida Basilica, luogo dove sin dall’antichità si sono tenute parate e giochi equestri, e dove carrozze, cavalieri ed amazzoni si sono riuniti per rendere omaggio alle autorità civili e religiose con l’inno nazionale italiano intonato dalla Fanfara a Cavallo e cantato con entusiasmo da tutta la cittadinanza.

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Storia della Fanfara a Cavallo

Sin da tempi più remoti, semplici squilli di corno o di percussione, udibili dall’orecchio umano anche su lunghe distanze, sono utilizzati per scandire momenti importanti nelle organizzazioni sociali ovvero per impartire ordini, come quando scandiscono la vita di caserma dei corpi in armi – adunata, alza e ammainabandiera, silenzio – o l’istruzione militare. La Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato nasce per dare enfasi alle trombe e ai tamburi, secondo una consolidata tradizione alla quale si devono le prime marce militari. Ha sede a Roma nella Caserma “La Marmora”, alle dipendenze del Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e cinofili della Polizia di Stato di Ladispoli diretto dal Primo Dirigente dottor Leopoldo Testa.

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Parte Guelfa presenta la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato alla Fiorente 2023

Parte Guelfa è lieta di annunciare che Domenica mattina 1 Ottobre, alla settima edizione della Fiorente, la magnifica cavalcata urbana per le strade e le piazze del centro storico di Firenze, parteciperà la magnifica Fanfara a cavallo della Polizia di Stato! La settima Fiorente sarà dedicata a tutte le forze dell’ordine italiane ed in particolare alla Polizia di Stato. La passeggiata a cavallo organizzata da Parte Guelfa affonda le proprie radici storiche nelle parate a cavallo che attraversavano Firenze in occasione delle visite di illustri personalità. Le precedenti edizioni hanno riportato un significativo e crescente successo grazie alla partecipazione di centinaia tra cavalieri ed amazzoni che hanno sfilato entusiasti tra i monumenti della capitale toscana.

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Parte Guelfa festeggia il Granduca Cosimo I

L’Arciconfraternita di Parte Guelfa ha celebrato alla presenza del Console Luciano Artusi e di un folto numero di confratelli e consorelle in uniforme solenne il Commendatore di Parte Guelfa Cosimo I de’ Medici, primo Granduca di Toscana, nell’anniversario della promulgazione della legge dell’Unione del 1549. Con tale importante disposizione, il padre della Toscana assegnò a Parte Guelfa i compiti di tutela e controllo del territorio granducale. Una Santa Messa è stata celebrata presso la magnifica basilica di San Lorenzo in Firenze, la parrocchia della famiglia Medici, ospitanti le splendide Cappelle Medicee ove Cosimo I de’ Medici è sepolto. Alla celebrazione eucaristica è seguita un corteo conclusosi con la deposizione di una corona d’alloro alla base della statua equestre del Granduca posta in piazza Signoria a Firenze. Una cerimonia solenne che onora il padre della patria toscana, un visionario che ebbe l’intuizione di collocare in un’unica istituzione, la nostra Parte Guelfa, tutte le deleghe ambientali e che rende a Firenze un pezzo della sua storia.

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La continuità di Parte Guelfa tra i secoli XIII e XXI

Parte Guelfa - investiture small 2016In questo excursus storico dedicato alla storia della Parte Guelfa dalla sospensione delle attività nel XVIII secolo alla loro ripresa nel XXI si desidera chiarire il fatto della massima importanza, non ancora noto ai più, che Parte Guelfa non ha subito mai alcuna soppressione granducale e che dal 2015 ha soltanto riattivato le funzioni dismesse dal 1769. Come è noto, Parte Guelfa e Parte Ghibellina, dal XIII secolo a lungo contrapposte con guerre sia locali che riguardanti i diversi stati dell’epoca, erano due “parti politiche” armate e in guerra e, come tali, composte da una serie di soggetti, talvolta anche eterogenei, in ciascuno dei due schieramenti. Tuttavia, Parte Guelfa divenne anche una vera e propria istituzione a carattere cavalleresco per permetterle di creare cavalieri atti a partecipare materialmente alle ostilità sul campo, e poi di potente magistratura, allorquando Papa Clemente IV intese riconoscere i meriti dei cavalieri guelfi fiorentini e pistoiesi che avevano dato il loro generoso e determinante contributo nella Battaglia di Benevento del 26 febbraio 1266, nella quale si ebbe la definitiva vittoria guelfa-angioina sui ghibellini-svevi.

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La scherma a cavallo

La Storia della scherma, come sotto disciplina della Storia, non è mai stata trattata con il dovuto rispetto e serietà. I numerosi tentativi affrontati nel passato cioè negli ultimi centocinquanta anni, hanno dimostrato ampiamente che i loro autori non riuscivano ad avere uno sguardo neutrale, anzi, fuorviavano spessissimo nelle loro teorie e ricostruzioni con il preciso intento di abbracciare una filosofia o scuola di pensiero schermistico. Per questo in svariati casi si notano presenze sovrastanti di scuole francesi, o inglesi, o tedesche, a volte omettendo colpevolmente quelle italiane. Si produceva in tal modo l’effetto contrario a quello voluto cioè quello di non riuscire a dare ai lettori una valida ricostruzione dei fatti storici e quindi uno sguardo globale, o se vogliamo orizzontale di questa storia dell’uomo che ha a che fare con la scherma. Più facile invece la storia dell’equitazione, che poggia i suoi successi equestri su capiscuola indiscussi, che nei secoli si sono via via succeduti e hanno regalato alla disciplina un continuum patristico, se mi è concessa tale definizione, che la scherma purtroppo non ha mai avuto.

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I monumenti della natura

Capita a volte di imbattersi in alberi molto particolari sia per dimensioni, sia per conformazione. Queste creature della natura prendono il nome di alberi monumentali e sono espressamente tutelati, non solo dalla legge, ma soggetti a cure particolari, proprio perché particolari sono le loro caratteristiche. Sono così maestosi che, se ci dovessimo trovare ai loro piedi, non potrebbero non rubare le nostre attenzioni. Per questi motivi e per altre loro peculiarità sono considerati patrimoni naturali di inestimabile valore. Se ci pensiamo bene ci potrebbero raccontare la storia che hanno visto passare di anno in anno, di secolo in secolo. Sono testimoni dello scorrere inesorabile del tempo. Tra loro infatti se ne trovano di oltre 300 anni di età. Proprio per la loro importanza nel 2014, con Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, è stato istituito un apposito “elenco degli alberi monumentali e principi e criteri direttivi per il loro censimento”.

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Fondamenti e pratiche di Agroecologia Contadina

La gran parte dell’attività chiamata agricoltura in Italia è industria a cielo aperto con tutti i danni ambientali dell’industria – inquinamento delle falde, aumento del CO2 in atmosfera, danni alla salute degli operatori e degli abitanti eccetera – e non ha nemmeno il bilancio in attivo: senza sussidi non potrebbe sopravvivere. L’unione europea destina una parte consistente del suo bilancio ai sussidi perché l’agricoltura industriale è un mercato importante per l’industria: del petrolio, dei pesticidi, dei monopoli sementieri e ogm, delle macchine, della digitalizzazione, degli allevamenti di sofferenze animali, delle industrie di trasformazione ecc. L’agricoltura industriale distrugge la presenza umana nelle campagne e considera questa distruzione un vanto in nome dell’efficienza, del progresso, della scientificità, con l’aumento della dimensione delle aziende, dei loro indebitamenti, inquinamenti, continue modifiche tecnologiche fino alla frontiera della sostituzione della terra con le industrie dalle farine di insetti, alla carne e latte prodotti chimicamente eccetera.

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Parte Guelfa in monitoraggio sui passi dell’Alto Mugello

L’Alto Mugello non è territorio facile  da percorrere e sorvegliare. Utilizzando il cavallo si riesce meglio a realizzarne il monitoraggio. É necessaria un pò di preparazione e allenamento. Il giro dei passi compiuto dagli arditi Cavalieri di Parte Guelfa dello Squadrone Esploratori e dello Squadrone Guide ha riservato non poche difficioltà. Ciò che è stato fatto ha richiesto gambe forti e tanta buona volontà. Partito dalla località Le Isole di Sant’Agata nel Comune di Scarperia e San Piero a Sieve, il gruppo ha raggiunto il Passo del Giogo nel Comune di Firenzuola, città famosa per la produzione e lavorazione della pietra serena, e si è brevemente inoltrato nella splendida valle del fiume Santerno per raggiungere la splendida Abbazia di Moscheta. Le tortuose vie montane permettevano l’osservazione di panorami davvero unici. Sulle ripide pareti di roccia che si avvicinano e si allontanano nel percorso si possono contare distintamente gli strati di roccia che nei millenni i corsi d’acqua, grandi e piccoli, hanno plasmato.

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Parte Guelfa timbro black

PARTE GUELFA
Cavalleria Repubblica Fiorentina

Palagio dei Capitani di Parte Guelfa
Piazza di Parte Guelfa 1 - 50123 Firenze
Codice Fiscale 94247160487

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