L’Alto Mugello non è territorio facile  da percorrere e sorvegliare. Utilizzando il cavallo si riesce meglio a realizzarne il monitoraggio. É necessaria un pò di preparazione e allenamento. Il giro dei passi compiuto dagli arditi Cavalieri di Parte Guelfa dello Squadrone Esploratori e dello Squadrone Guide ha riservato non poche difficioltà. Ciò che è stato fatto ha richiesto gambe forti e tanta buona volontà. Partito dalla località Le Isole di Sant’Agata nel Comune di Scarperia e San Piero a Sieve, il gruppo ha raggiunto il Passo del Giogo nel Comune di Firenzuola, città famosa per la produzione e lavorazione della pietra serena, e si è brevemente inoltrato nella splendida valle del fiume Santerno per raggiungere la splendida Abbazia di Moscheta. Le tortuose vie montane permettevano l’osservazione di panorami davvero unici. Sulle ripide pareti di roccia che si avvicinano e si allontanano nel percorso si possono contare distintamente gli strati di roccia che nei millenni i corsi d’acqua, grandi e piccoli, hanno plasmato.
Da Moscheta il tragitto ha raggiunto il Passo della Colla di Casaglia e la sorgente del Lamone nel Comune di Borgo San Lorenzo, poi il bivacco del Monte dei Laghi e il rifugio La Greta nel Comune di San Godenzo. Da lì, dopo l’aera della Fiera dei Poggi si è giunti al Passo del Muraglione e, di seguito, al Valico dei Tre Faggi e, infine, al belvedere di Poggio Piano. A quel punto i Cavalieri di Parte Guelfa hanno lasciato la Toscana ed iniziato il monitoraggio nel territorio della Regione Emilia Romagna entrando nel Parco delle Foreste Casentinesi attraverso San Benedetto in Alpe, uno dei punti di accesso alla riserva nazionale, per raggiungere il rifugio Le Fontanelle, sotto il Monte Falco di nuovo nel Comune di San Godenzo, e la Fonte del Borbotto. Sosta finale presso il borghetto delle Casine nella bellissima vallata di Castagno d’Andrea. Da lì la tappa finale per raggiungere il Valico La Macia e il Lago dell’Aina nel Comune di Londa. Si è trattato di un’escursione impegnativa lunga quattro giorni con uomini e cavalli che si sono adattati a condizioni piuttosto dure. Lungo il tracciato sono state rilevate alcune violazioni delle normative ambientali che sono state segnalate attraverso l’applicazione realizzata da Parte Guelfa in collaborazione col Ministero dell’Ambiente.

 

Autori

Leonardo Pratesi e Fabio Cecchini