Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Arcivescovo di Perugia e Cappellano Onorario di Parte Guelfa, ha inviato ai Confratelli e le Consorelle di Parte Guelfa una benedizione ed un incoraggiamento a perseverare nella fondamentale opera di salvaguardia ambientale in questi tempi difficili usando parole di fede e speranza: “La casa che Dio ci ha dato la stiamo purtroppo distruggendo a causa del mancato rispetto per l’ambiente e ciascuno di noi può fare la sua parte. Il giardino preparato da Dio per l’uomo e la donna che aveva creato “a sua immagine e somiglianza” era un paradiso di serenità e letizia, nel quale il Creatore “passeggiava” accanto alle sue creature mentre muovevano i primi passi nel cammino della vita. Il giardino era il simbolo di tutto il mondo, affidato da Dio alle mani dell’uomo affinché ne esplorasse le nascenti energie e le valorizzasse orientandole al bene dell’umanità. Quando l’uomo voltò le spalle al suo Creatore per avventurarsi con le proprie forze nell’immensità del cosmo si trovò ad attraversare da solo il cuore della terra. Ed ebbe paura, perché non conosceva l’origine e non prevedeva il futuro del grande regno della natura”.

Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Gualtiero Bassetti, Cappellano Onorario di Parte Guelfa, incoraggia tutti i volontari della Parte Guelfa, la cui rinascita si deve all’enciclica Laudato Si’, a proseguire con forza e coraggio l’opera di salvaguardia ambientale. La storia dell’umanità nel suo rapporto primordiale con l’universo è del resto un cammino che oscilla tra il “fascinans” e il “tremendum”. Il mito e la poesia descrivono l’uomo che si sente attratto dall’incanto di un ambiente affascinante, ma vive nel timore di essere schiacciato da una natura ostile e onnipotente. La filosofia concepisce la natura animata e vivificata da un fuoco spirituale, che orienta gli esseri verso un fine e guida l’uomo ad un’ etica di vita. La Bibbia celebra la bellezza del progetto di Dio e mitiga il timore dell’uomo con l’annunzio che il Creatore diventerà Redentore dell’umanità e scenderà un giorno sulla terra per “passeggiare” nuovamente accanto alle sue creature. E le chiamerà alla dignità di suoi figli, annientando il male nel cuore dell’uomo e nell’universo. Se l’uomo si lascerà prendere per mano dall’Autore della Vita, scoprirà che Dio è Padre e potrà camminare serenamente nelle profondità del mistero. La natura sarà per lui una madre amorevole ed egli sentirà la gioia di amarla e rispettarla come un figlio. Allora il “microcosmo”, che è l’uomo, si sentirà in armonia con il “macrocosmo” che è l’universo. La parola della Sacra Scrittura illuminata dai Padri della Chiesa mostra che è l’uomo la vera armonia del mondo. L’uomo è il senso del mondo. Il suo amore alla natura è tutt’uno con l’amore a Dio e con l’amore verso gli uomini. La natura è frutto della parola di Dio. Il cosmo è epifania di Dio.

 

 

Gualtiero Bassetti

Il motto episcopale del cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, “In charitate fundati”, che richiama il significativo passo della Lettera agli Efesini di san Paolo (Ef 3, 17-19), ben sintetizza lo stile di questo Pastore della Chiesa universale chiamato da papa Francesco a far parte del Collegio Cardinalizio durante il Concistoro del 22 febbraio 2014. Il Santo Padre lo ha confermato alla guida dell’Archidiocesi metropolitana di Perugia-Città della Pieve con la formula “donec aliter provideatur”, finché il Papa non dispone diversamente, dopo la rinuncia da lui presentata per raggiunti limiti di età, al compimento dei 75 anni, il 7 aprile 2017, nominandolo presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il 24 maggio successivo, dopo essere risultato il primo della “terna” votata dai vescovi italiani nel corso della 70a Assemblea generale della CEI (Vaticano, 22-25 maggio 2017).

Gualtiero Bassetti, già vice presidente della Cei (2009-2014) e presidente della CEU (2012-), per un decennio visitatore apostolico dei Seminari d’Italia (2001-2011), è membro delle Congregazioni per i Vescovi e per il Clero e del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. E’ un cardinale al servizio degli “ultimi” facendo sentire concretamente la vicinanza della Chiesa di Cristo alle persone in difficoltà, disagiate, emarginate, sofferenti, gli “scarti della società”. Nel contempo, richiama costantemente i cristiani ai loro doveri verso i fratelli che vivono difficili situazioni di povertà umana e materiale, oltre a non far mancare la sua attenzione a quanti sono “distanti” dalla Chiesa, perché la Parola di Dio, che annuncia la salvezza, va fatta conoscere a tutti, nessuno è escluso. Non da ultimo, continua ad essere fedele al suo stile di vescovo: «operare per la comunione nella Chiesa».

Le radici di Gualtiero Bassetti affondano fra le montagne che dividono la Toscana e l’Emilia Romagna: nasce il 7 aprile 1942 a Popolano di Marradi, in provincia di Firenze ma nella Diocesi di Faenza-Modigliana. È il primo di tre figli e viene alla luce nel comune che ha dato i natali al poeta Dino Campana. Due suoi cugini sono sacerdoti, don Giuseppe e don Luca Bassetti. Dopo aver trascorso l’infanzia a Fantino, nell’Arcidiocesi di Firenze, nel 1956 entra nel Seminario di Firenze. Il 29 giugno 1966 viene ordinato presbitero nel duomo di Santa Maria del Fiore dal cardinale Ermenegildo Florit. Inviato come vice parroco nella comunità di San Salvi, nel 1968 è chiamato in Seminario come assistente al Minore e responsabile della pastorale vocazionale. Nel 1972 viene nominato rettore del Seminario Minore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli gli affida l’incarico di rettore del Seminario Maggiore, a soli 37 anni. Nel 1990 il cardinale Silvano Piovanelli lo nomina suo pro-vicario e nel 1992 lo chiama a diventare vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze. Il 3 luglio 1994 papa Giovanni Paolo II lo elegge vescovo di Massa Marittima-Piombino. Viene ordinato vescovo l’8 settembre dal cardinale Piovanelli nella basilica di San Lorenzo a Firenze; dieci giorni più tardi fa il suo ingresso nella Diocesi a lui affidata. Il 21 novembre 1998 viene eletto vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, dove fa il suo ingresso il 6 febbraio 1999. Inizia il suo ministero in terra d’Arezzo con il Giubileo del 2000, al quale dedica la sua prima Lettera pastorale. Dalla GMG di Roma in poi, la vicinanza ai giovani sarà una costante del suo episcopato: insieme per il mondo nelle Giornate mondiali della Gioventù, accanto a loro nei luoghi e nei tempi della vita della Diocesi. Promosso da papa Benedetto XVI alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia-Città della Pieve il 16 luglio 2009, fa il suo ingresso in diocesi il 4 ottobre dello stesso anno, giorno della solennità di san Francesco di Assisi, Patrono d’Italia.

Il 14 Dicembre 2017, presso la sede arcivescovile di Perugia, il Cardinal Gualtiero Bassetti viene insignito del titolo di Cappellano Onorario di Parte Guelfa dal Capitano Generale Andrea Claudio Galluzzo ricevendo diploma, stendardo, decorazione e mozzetta della Parte Guelfa.

Autore

Luca Amerighi