L’Arciconfraternita di Parte Guelfa in segno di rinascita e di lotta contro la pandemia ha celebrato e riportato in auge la magnifica tradizione fiorentina dell’Incoronazione del Marzocco. Parte Guelfa, sempre intenta a recuperare e valorizzare le tradizioni di libertà, ha ripristinato e celebrato oggi, nella prima ora del 24 Giugno 2020 rispettando le restrizioni imposte dalle autorità per l’epidemia, l’antichissima e tradizionale cerimonia denominata Incoronazione del Marzocco, realizzando sobriamente, in Piazza della Signoria a Firenze, una lunga guardia d’onore ed il gesto di solenne conferimento della corona alla statua del Marzocco di Donatello come riconoscimento di sovranità e di vittoria sulle avversità dei tempi. Protagonisti della tradizione sono stati il Console Luciano Artusi ed i Cavalieri e le Dame di Parte Guelfa ammantati nel loro bel mantello verde bruno in uso fin dal XIII secolo.

L’incoronazione del Marzocco rappresenta l’assunzione della regia potestà da parte del sovrano leone di Firenze, animale simbolo protettore del Popolo Fiorentino e della Parte Guelfa, la maggiore e più sacra delle istituzioni cittadine, ed è l’atto che annualmente ne sancisce e ne conferma l’ascesa al trono. La tradizione vuole che l’Incoronazione del Marzocco avvenga poco prima della festa del patrono San Giovanni Battista che si celebra ogni 24 Giugno e prevede che si ponga in testa al leone di Piazza Signoria, ossia al Marzocco, la corona repubblicana. Parte Guelfa compie l’atto di concessione di regalità allo scoccare della prima ora del giorno di San Giovanni. In passato, durante i quattro giorni prima e dopo la festa patronale, avevano piena libertà e sicurezza i debitori, i cessanti o falliti, i banditi e i condannati per qualsivoglia delitto. Parte Guelfa, istituzione baluardo di libertà e sovranità, rinnova e ribadisce questa bellissima tradizione nel momento di maggiore difficoltà del XXI secolo.

 

Autore

Luciano Artusi, Riccardo Mugellini ed Andrea Claudio Galluzzo