L’Arciconfraternita di Parte Guelfa dal 25 al 30 settembre 2023 ha partecipato attivamente alla rappresentazione teatrale Apocalisse a Boboli. Visioni dal Libro di Giovanni, un maxi evento organizzato dalle Gallerie degli Uffizi con Associazione Culturale Archètipo ed Elsinor Centro di Produzione Teatrale. Il regista Riccardo Massai, all’inizio dello scorso mese di maggio, ha contattato Parte Guelfa richiedendo la messa in scena di quattro figure a cavallo in grado di poter completare la compagine dei personaggi essenziali alla rappresentazione teatrale: i quattro cavalieri dell’Apocalisse.

Lo spettacolo nasce da un’idea del Direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt e intende rimettere al centro dell’attenzione il bellissimo contesto museale all’aperto del Giardino di Boboli. Il racconto viene narrato in maniera itinerante su sei tappe due delle quali vedono come protagonista Parte Guelfa la quale, con i suoi quattro cavalieri, arricchisce di emozioni scenografiche equestri lo svolgersi l’evento. In realtà sono più di trenta le persone che attivamente prendono parte all’evento per la parte equestre: circa otto cavalieri che si alternano nei sei giorni tra prove e spettacoli, addetti alla logistica dei trasporti dei cavalli ed alla gestione del loro benessere, veterinario sempre presente, addetti alla pulizia all’interno del Parco per non lasciare nessuna traccia che potesse infastidire spettatori e visitatori ed infine addetti che si sono occupati di coordinare ogni attività con le Gallerie degli Uffizi e la regia.

Il risultato ha offerto un alto impatto scenografico e molte sono state le manifestazioni di gradimento da parte degli spettatori ma, ancor prima, da parte delle Gallerie degli Uffizi, di Elsinor Centro di Produzione Teatrale e del regista Riccardo Massai. La grande rappresentazione itinerante è stata improntata alla contaminazione delle più diverse arti dello spettacolo, dal teatro alle arti circensi, dalla musica alla danza, dalle installazioni alle esibizioni di cavalli, in un mélange di linguaggi e ibridazioni fra generi declinato in chiave contemporanea dal maestro Riccardo Massai.

L’obbiettivo della narrazione, un evento performativo che ha coinvolto oltre cento artisti fra attori, musicisti e danzatori, era una reinterpretazione in chiave contemporanea dell’Apocalisse biblica, che desiderava rivelare la natura ossimorica insita nel concetto di fine del mondo, coinvolgendo gli spettatori nell’itinerario della performance e dando vita ad una sorta di rito collettivo contemporaneo, che in fondo recupera il significato stesso, originale e primigenio, del “teatro” per ciò che rappresenta, in Occidente, da più di venticinque secoli. Il contrasto tra gli spazi armoniosi e geometrici di Boboli e il dinamico turbinio della narrazione biblica diviene così emblema del confronto continuo tra caos e ordine, sintesi possibile tra eternità e contemporaneità, già insita nel Libro dell’Apocalisse e restituita visivamente e teatralmente dal progressivo dipanarsi delle visioni evocate da Giovanni e rappresentate in alcuni fra gli scorci più suggestivi dell’imponente Giardino di Boboli, vero museo a cielo aperto e luogo perfetto. Uno spazio dove il pubblico ha potuto raccogliersi e partecipare in prima persona ai momenti più cruciali, drammatici e sublimi della fine del mondo.

 

Autore

Gabriele Malquori

Foto su concessione di MiC – Gallerie degli Uffizi