I confratelli e le Consorelle dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa esprimono grande cordoglio per la scomparsa del Confratello Alessandro D’Ambrogi, Cavaliere Ordinario di Parte Guelfa, e partecipano sentitamente al grave lutto della famiglia per la prematura e drammatica scomparsa. Sconvolti dalla grave perdita e fraternamente commossi in questo momento di grande sconforto, lo ricordano come fiorentino autentico ed appassionato nonché indimenticabile Armato della Cavalleria Fiorentina. Alessandro non aveva mai fatto mancare ingegno e concreto apporto in tanti servizi necessari agli eventi di Parte Guelfa fin dal 2015. La scomparsa di Alessandro D’ambrogi, confratello mite, sempre sorridente e disponibile, lascia veramente un vuoto incolmabile. Parte Guelfa perde un vero fratello, un instancabile volontario ed un esempio per tutti i vecchi ed i nuovi aderenti.
Il Consiglio di Credenza esprime un grazie di cuore a tutti gli aderenti estendendendolo a tutti coloro che contribuiscono a mantenere e sviluppare Parte Guelfa, una realtà dalle radici antiche e dalle fondamenta solide, diventata punto di riferimento per cittadini ed istituzioni. Con la celebrazione del Natale 2024 si conclude per Parte Guelfa un altro anno fra i più ricchi in termini di importanti sviluppi e rapporti, di crescita del servizio e degli aderenti. Parte Guelfa si è impegnata in un costante lavoro per estendere le missioni di protezione ambientale e sviluppare la sua rete a livello nazionale ed internazionale in un contesto sempre più complesso. In particolare corre l’obbligo di ricordare due momenti che resteranno nella storia di Parte Guelfa come momenti di inizio di tradizioni che ogni anno verranno rinnovate: il 16 Marzo 2024 si è celebrato il gemellaggio tra Parte Guelfa e Magistrato delle Acque di Venezia ed il 19 Ottobre 2024 si è celebrato patto di fraternità tra Parte Guelfa e Guardia Svizzera Pontificia. Nel nuovo anno, che sarà segnato dal Giubileo, ci attendono molti nuovi momenti di crescita e di servizio e si desidera impegnarsi per viverli tutti insieme.
I Confratelli e le Consorelle dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa esprimono il loro grande cordoglio per la scomparsa del professor Andrea Granchi, Cavaliere Ordinario di Parte Guelfa, padre del confratello Giacomo, Maestro di Cappella di Parte Guelfa. Tutti i membri dell’arciconfraternita si stringono ai suoi cari e invitano tutti a rendergli onore nell’ultimo commovente saluto partecipando alle esequie che si terranno giovedì 12 dicembre 2024 alle ore 12.00 presso la Basilica della Santissima Annunziata in Firenze. Andrea Granchi era erede di una dinastia di restauratori di cui il padre Vittorio fu l’esponente più illustre così come restauratrice fu la madre Noris Rossi. Uomo di grandissima vitalità e di acuto intelletto, punto di riferimento per generazioni di artisti di ogni età, promotore e animatore infaticabile. Andrea Granchi è stato un artista geniale e originalissimo, sempre alla ricerca di risposte ai grandi quesiti della vita. La sua arte è nata libera ed ha compiuto un lungo viaggio sperimentando tecniche pittoriche per dare voce ad un estro irrefrenabile che, per tutta la vita, si è nutrito di una curiosità morbosa verso l’inconosciuto.
Giovedì 5 dicembre, per iniziativa dell’Opera Medicea Laurenziana, la memoria liturgica del beato Niccolò Stenone, patrono dei geologi, è stata celebrata dall’arcivescovo emerito il cardinale Giuseppe Betori con consegna delle medaglie stenoniane a benemeriti della cultura e della scienza. Le cui spoglie di Stenone, anatomista, geologo e vescovo danese vissuto tra il 1638 e il 1686, sono custodite nella basilica di San Lorenzo a Firenze in una cappella a lui dedicata. Nel corso della cerimonia di premiazione 2024 sono state consegnate tre medaglie al professor Stefano Grifoni direttore del Pronto Soccorso di Careggi, al professore dell’università di Leida ove Stenone studiò medicina, ed a Franco Lucchesi quale Governatore di Parte Guelfa, rappresentato dal Capitano Maggiore Gabriele Malquori, per l’attività dell’Arciconfraternita a favore della salvaguardia ambientale.
Parte Guelfa ha consegnato ad alcuni tra i più importanti delegati presenti a COP29 i “papers”, ovvero i contributi scientifici, raccolti durante il Forum Natura tenutosi lo scorso 25 Febbraio a Pistoia. La COP29 di Baku si è conclusa con un accordo solo parzialmente incoraggiante. All’ultimo minuto è stato raggiunto il consenso su un fondo internazionale di compensazione in cui i paesi sviluppati dovrebbero versare trecento miliardi di dollari ogni anno a vantaggio delle economie in via di sviluppo. Ma non sono poche le ombre della Conferenza ONU sul clima svoltasi sul Mar Caspio. Come già accaduto in passato, anche questa 29esima edizione, tenutasi nella capitale dell’Azerbaigian, si è conclusa con un accordo raggiunto alla venticinquessima ora.
Parte Guelfa, istituzione che realizza attività ambientali e tradizionali e che svolge servizi di cerimoniale storico a cavallo a favore del Comune di Firenze sostenendo il gruppo Cavalleria Fiorentina del Corteo Storico della Repubblica di Firenze, si rallegra della dichiarazione del Ministero della Cultura il quale ha inserito tra i beni culturali il Corteo della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico. Il risultato è frutto di un lavoro conoscitivo svolto dalla Soprintendenza in collaborazione con l’istituto centrale per il patrimonio immateriale, i rappresentanti delle comunità cittadine, il Comune e l’Università di Firenze. “Il riconoscimento del valore culturale immateriale e materiale del corteo storico, espressione rituale vivente, di tradizioni, costumi, attori insieme alla manifestazione agonistica del Calcio storico“, ha spiegato la soprintendente Antonella Ranaldi.
Parte Guelfa è lieta di proporre un interessante articolo dedicato alla Cosmografia dantesca opera dell’astronomo Sperello di Serego Alighieri, il quale, dopo la laurea in astronomia presso l’Università di Padova nel 1975, ha lavorato nel campo dell’astronomia osservativa extragalattica, della cosmologia e della strumentazione astronomica agli Osservatori di Padova e di Arcetri e per l’ESA a ESTEC in Olanda e all’ST-ECF in Germania. Ha costruito il prototipo dello strumento (Faint Object Camera) che ha consentito la partecipazione europea al Telescopio Spaziale Hubble (HST) della NASA. Dal 1995 al 1998 è stato fondatore e primo direttore del Centro Galileo Galilei per il telescopio italiano TNG alle Canarie. Recentemente si è interessato di astronomia nella Divina Commedia dell’antenato Dante Alighieri e di comunicazione della scienza. È autore di circa 300 lavori scienti ci pubblicati in riviste internazionali.
Il francese Gui Foucois, o Gui Le Gros Foulquois o Foulques, italianizzato con il nome di Guido il Grosso Fulcodi è stato Papa della Chiesa Cattolica dal 1265 fino alla sua morte con un pontificato di circa 45 mesi, con il nome di Papa Clemente IV, e beatificato nel 1864 da Papa Pio XI. Nacque in una famiglia dell’alta borghesia francese, fu soldato e condusse con successo gli studi di diritto civile per i quali si laureò ed esercitò con grande passione la professione di avvocato e giurista che lo resero molto conosciuto e celebre. Si sposò con una nobile fanciulla che gli diede molti figli e che purtroppo morì lasciandolo vedovo; fu allora che decise di prendere gli ordini e divenne sacerdote nel 1255. Data la sua notorietà di giurista ed avvocato, ebbe una rapida ascesa nella carriera ecclesiastica, tanto da essere nominato prima Vescovo nel 1257 e successivamente nel 1259 Arcivescovo.
Albert I Land è un area geografica nella parte nordoccidentale dello Spitsbergen, nelle Svalbard in Groenlandia sotto la sovranità della Norvegia. La Terra di Alberto I confina con la Terra di Haakon VII con numerosi fiordi e con l’Oceano Artico. A questa area di terra , che fu in realtà scoperta dal navigatore ed esploratore olandese Willem Barents, venne poi dato il nome di Terra di Alberto I in onore alla spedizione condotta proprio dall’allora principe monegasco. A quel tempo la zona marina era sfruttata per la caccia alle balene e nessuno aveva ancora in mente il concetto di protezione dell’ambiente. Il dato importante che questa breve narrazione vorrebbe però far passare è che il più grande ghiacciaio presente nella Terra di Alberto I è adesso sensibilmente ritirato.
Domenica 24 Novembre 2024, nella millenaria abbazia di San Miniato al Monte si è svolto un evento di profonda meditazione e spiritualità. Questo straordinario edificio, che custodisce le reliquie del primo martire fiorentino, era gremito di persone venute per ascoltare l’invocazione per la pace di Padre Bernardo Gianni, abate benedettino di San Miniato. Le luci sono state spente, lasciando illuminata soltanto la monumentale edicola di Michelozzo, sotto alla quale erano stati posti una piccola icona con un cero. L’abate ha quindi dato inizio ad un’intensa liturgia, facendo risuonare i colpi battuti con un martelletto su un bacile di rame.