Si può seguire una visione di transizione ecologica pratica capace di motivare generazioni di giovani insieme a insegnanti, genitori e persone di buona volontà pronte ad aiutare le scuole che si aprono a questo processo? Ci vuole solo volontà umana e politica. Un gruppo di scuole prenderà in cura dei pezzi di alcune centinaia di metri di un corso d’acqua, esaminerà il livello d’inquinamento le sue cause e studierà i modi come evitare all’origine questi danni con le tecniche migliori per eliminarli. In questo lavoro tutte le materie potranno essere coinvolte, dalla chimica, alla fisica, alla biologia, alla poesia e letteratura, alla fotografia, alla musica, alla storia, alla documentazione sulle ricerche più avanzate nel mondo eccetera.

Un gruppo di scuole si potrà dedicare a un territorio agricolo dove siano presenti alcune attività di rigenerazione della fertilità con le nuove agricolture artigianali. Qui gli studenti oltre a collaborare al lavoro dei campi nei diversi tipi di coltivazioni e nei periodi più importanti dell’anno, studieranno: i bilanci economici delle attività agricole, i mercati, l’humus e l’eventuale inquinamento dei diversi terreni, i rapporti di lavoro, le condizioni meteorologiche e i cambiamenti negli ultimi decenni, le esperienze più avanzate di coltivazioni, restauro del sistema idraulico, le piante più adatte a migliorare la fertilità del terreno, a diversificare la qualità dell’alimentazione, a sopravvivere al cambiamento climatico, a contrastarlo cominciando col moderarlo.

La campagna è il luogo dove si può trovare il vertice della conoscenza dei cinque sensi sotto forma di simbiosi fra la poesia, la storia, i bisogni umani, la salute, le piante, gli animali, gli agenti atmosferici ecc. Passare insieme dei periodi di lavoro manuale come cura della nostra terra può creare legami difficilmente confrontabili con il banco di una classe. Un altro campo di studio sono i rifiuti, dove è possibile scoprire le assurdità dei diversi modi di consumare e come si potrebbe sostituirli per prima ridurre e poi eliminare i rifiuti incapaci di tornare nei cicli naturali, cioè di essere cibo ed energia per le altre forme di vita. Studiare i vizi di funzionamento e di vivibilità delle case e delle città nel loro insieme confrontandole con i borghi e le case più tradizionali è un altro campo di ricerca importante per la transizione dell’economia. Lo stesso dicasi per riportare nei percorsi della natura i nostri abiti che può appassionare e far nascere degli anticipi di vocazione.

La scuola diventa in questo modo una grossa ricerca e impegno verso la trasformazione ecologica della società a cui i ragazzi, insieme a genitori e insegnanti, lavorerebbero con efficacia crescente a cominciare dalla loro vita personale, familiare, per poi investire il vicinato, la politica e le istituzioni.

 

Autore

Giannozzo Pucci di Barsento