Parte Guelfa ricorda e festeggia lo scomparso Cappellano Onorario don Danilo Cubattoli, a 16 anni dal suo ritorno alla casa del Padre. A “don Cuba”, altissima figura spirituale e morale, faro luminoso nei periodi bui, speranza viva per coloro a cui ha insegnato l’Amore per Dio e la Vita, sacerdote degli ultimi, in San Frediano è stata finalmente intitolata nata la via a lui dedicata lo scorso Sabato 3 Dicembre 2022. Nato nel Chianti, a San Donato in Poggio, pilastro della chiesa fiorentina del XX secolo, a don Cubattoli è stata dedicata una strada nel popolare rione dove ha vissuto e portato avanti il suo apostolato. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla Toponomastica del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani, il presidente della commissione toponomastica Mirco Rufilli, il presidente dell’associazione Don Cuba nonché Governatore di Parte Guelfa Franco Lucchesi, il Rettore di Orsanmichele e San Carlo nonché Cappellano Maggiore di Parte Guelfa monsignor Vasco Giuliani e il presidente della Rondinella del Torrino Roberto Ciulli.

Presente anche il Cavaliere di Parte Guelfa Lorenzo Bojola, autore del libro e documentario “In viaggio con don Cuba”. Da oggi il tratto tra piazza Verzaia e Borgo San Frediano, in pratica la continuazione di via Lungo le Mura di Santa Rosa, porterà il nome di don Danilo Cubattoli, spentosi a 84 anni la sera del 2 Dicembre 2006. Si ricordi in ultimo il suo sconfinato amore per Firenze e la sua speranza nella forza della nostra città. Dal suo letto di sofferenza, poco prima di perdere la parola, mi disse con voce fioca: “Firenze è santa, Firenze è una città santa. E’ la primavera, la bellezza della vita. Firenze è la città della resurrezione. Tutto qui rinasce: Firenze è santa”. Queste parole dovrebbero essere incise sui marmi del Duomo per rammentare ai fiorentini chi sono e cosa possono dare al mondo. Il suo sguardo sereno pur nell’estrema sofferenza degli ultimi tempi rifletteva una dolcezza meravigliosa, testimone della sua partecipazione ad un’altra dimensione.

 

Autore

Andrea Claudio Galluzzo