Parte Guelfa Ghirlandaio Sala dei Gigli Palazzo Vecchio 1482Rieccheggiando raucamente tra il vento del tempo e tra vendetta e trionfo, la ferocità fragile della libertà leonina di Firenze si innalza con il valore umanistico dell’uomo vitruviano, come una montagna che raggiunge l’altezza celeste di virtù: il suo sguardo di saggezza protegge il popolo nel nido del bene comune, come la stabilità dei cancellieri della Republica sopra i conflitti del Priorato; mentre il suo braccio benefico nutre il fervore nascente della studiosità, come la biblioteca di San Marco dentro le mura robuste dell’abbraccio paterno di Cosimo il Vecchio; e, allo stesso tempo, il rombo del suo ruggito contiene l’intero della cavalcata clamorosa della forza guelfa sotto la guida di Amerigo di Narbona nella battaglia di Campaldino, assordando così la preda perniciosa del terrore e della tirannia.

Cosa sarebbe la libertà fiorentina senza il fervore leonino di difenderla?

Parte Guelfa Ghirlandaio Sala dei Gigli Palazzo Vecchio 1482Il Marzocco di Domenico Ghirlandaio affrescato nella Sala dei Gigli a Palazzo Vecchio tra il 1482 ed il 1485

 

Autore

Oliver Hickman

parte guelfa definitivo per sfondi bianchi