Parte Guelfa, attraverso la preminente attività di monitoraggio e protezione ambientale, intende realizzare un’azione di prevenzione e pulizia del corso fluviale, delle sponde e delle aree limitrofe per una maggiore tutela del medio bacino dell’Arno andando ad utilizzare i propri presidii istituiti presso le strutture dei propri aderenti dai quali i volontari possano partire e rientrare per lo svolgimento delle missioni di salvaguardia ambientale che vengono registrate su una specifica App predisposta col contributo del Ministero dell’Ambiente per le segnalazioni e già operativa.

Il medio bacino dell’Arno è una regione geografica in Italia che comprende una parte del bacino fluviale del fiume Arno, uno dei principali sistemi fluviali in Italia, il quale attraversa i Comune di Pontassieve, Rignano sull’Arno, Bagno a Ripoli, Firenze, Scandicci, Lastra a Signa, Campi Bisenzio e Signa, estendendosi approssimativamente dalla congiunzione dell’Arno con la Sieve, situata a est di Firenze, fino al Masso della Gonfolina, ad ovest di Signa. Quest’area è caratterizzata dalla presenza di molte zone umide tra l’Arno ed i suoi affluenti, dai territori agricoli circostanti, nonché da molti centri abitati e infrastrutture. L’area ha una grande importanza storica, culturale ed economica, soggetta tuttora, purtroppo, a gravi rischi ambientali, e risultano dunque determinanti la prevenzione e la protezione dall’inquinamento insieme alla conservazione della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse idriche, la conservazione delle aree naturali protette e la promozione di pratiche agricole sostenibili. La tutela ambientale nel medio bacino dell’Arno è una questione strategica che Parte Guelfa intende fornire il proprio contributo all’interno di un sistema di responsabilità condivisa tra le autorità locali, regionali e nazionali, coinvolgendo le comunità locali e le organizzazioni ambientaliste.

I punti di appoggio funzionali al monitoraggio ndel medio bacino dell’Arno con i relativi Presidii di Parte Guelfa dove operano quotidianamente confratelli e consorelle sono i seguenti:

– Comune di Pontassieve (Maneggio Silver Lake Ranch)
– Comune di Rignano sull’Arno (Maneggio Centro Terapeutico Europeo)
– Comune di Bagno a Ripoli (Maneggio di Rosano)
– Comune di Firenze (Maneggio RB Pian di Mugnone, Scuderie di Parte Guelfa al Visarno, Maneggio La Baita)
– Comune di Scandicci (Badia a Settimo)
– Comune di Campi Bisenzio (Spazio Reale)
– Comune di Signa (Parco dei Renai)

Parte Guelfa non si limita alla protezione ambientale ma analizza e propone delle valutazioni che possono risultare utili alle istituzioni preposte al controllo del territorio a partire dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno. L’Arno, situato nella parte centrale dell’Italia, attraversa una regione di straordinaria bellezza paesaggistica ma anche molto fragile e soggetta a significativi rischi idrogeologici. Questa zona, ricca di storia e cultura, è stata teatro di inondazioni e frane nel corso dei secoli. Parte Guelfa, grazie alla sua stabile presenza sul territorio ed alle settimanali missioni di monitoraggio, è molto consapevole del rischio idrogeologico nel bacino del maggior fiume toscano, e fornisce il proprio contributo analizzando le cause, gli effetti e le possibili strategie di gestione.

La presenza di terreni argillosi e sabbiosi nel bacino del fiume Arno contribuisce alla suscettibilità alle frane durante eventi meteorologici intensi. Le variazioni climatiche possono influenzare la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi, come piogge intense, che aumentano il rischio di inondazioni. La crescita urbana non controllata ha compromesso e può continuare a compromettere la permeabilità del suolo e alterare il deflusso naturale delle acque, aumentando il rischio di inondazioni, le quali, insieme alle frane, possono causare danni alle infrastrutture, alle coltivazioni e alle proprietà private, con ripercussioni economiche a lungo termine. Gli eventi idrogeologici possono compromettere la biodiversità, distruggere habitat naturali e inquinare le risorse idriche. Anche la vita umana è a rischio durante eventi estremi, e la sicurezza delle comunità locali può essere messa in pericolo come avvenuto anche nello scorso mese di Novembre 2023. Parte Guelfa sostiene come sia necessario ed urgente implementare sistemi di monitoraggio avanzato per rilevare tempestivamente cambiamenti nelle condizioni idrogeologiche e prevedere eventi estremi. Di pari passo occorre sviluppare piani urbanistici sostenibili che tengano conto di tali rischi, limitando ancora di più la costruzione in aree ad alto pericolo. Le pratiche di gestione sostenibile delle risorse idriche devono avere la priorità di prevenire inondazioni e favorire il ricaricamento delle falde acquifere. Tutto ciò dvev avvenire coinvolgendo attivamente le comunità locali nella pianificazione e attuazione di misure preventive, aumentando la consapevolezza del rischio. Il rischio idrogeologico nel medio bacino dell’Arno rappresenta una sfida significativa, ma attraverso una gestione oculata, una pianificazione del territorio attenta e l’adozione di pratiche sostenibili, è possibile mitigare gli impatti negativi. La salvaguardia di questa regione ricca di patrimonio culturale e ambientale dipende dalla collaborazione di tutte le parti interessate per creare un futuro resiliente e sostenibile. Parte Guelfa offre e continuerà ad offrire il proprio prezioso contributo.

 

Autori

Andrea Claudio Galluzzo e Stefano Tani