Parte Guelfa celebra la memoria storica del Beato Papa Clemente IV. In occasione della ricorrenza del pio transito del nostro Padre fondatore, una delegazione di confratelli e di consorelle provenienti dalle Luogotenenze di Lazio e Toscana, ha partecipato alla solenne celebrazione eucaristica dedicata al grande pontefice, tenutasi a Viterbo nella Basilica di San Francesco della Rocca. Deposto il Gonfalone dinanzi all’imponente monumento sepolcrale, i Cavalieri e le Dame convenute si sono alternati nel prestare il loro servizio di Guardia d’Onore.

Come di consuetudine il Consiglio di Credenza, rappresentato per l’occasione dal Capitano Luogotenente Massimiliano Pulvano Guelfi, ha deposto sull’arca del fondatore un omaggio floreale. Padre Agostino nel corso dell’omelia ha finemente tratteggiato il grande spessore etico, spirituale e l’integrità morale di Papa Clemente IV, che, come si è voluto ricordare, per non essere accusato di nepotismo, arrivò a respingere, per quanto meritevole, l’elevazione alla dignità vescovile di un suo stretto congiunto. Tre soli anni di pontificato ma intensi, in cui riuscì non soltanto a salvare la Chiesa dalla “minaccia imperiale” ma a consolidare e rafforzare il neo “francescanesimo” la cui “regola” trovò approvazione da Papa Onorio soltanto 42 anni prima della sua elezione. Le tante premure avute e ampiamente dimostrate nei confronti dell’Ordine Secolare, erano anche il frutto della sua personale e profonda amicizia con San Luigi di Francia e con San Francesco Antonio Fasani. Legami molto profondi dunque, quelli che legano le città di Firenze e di Viterbo, così come Papa Clemente IV, tutti i santi e beati della “famiglia” francescana e la Parte Guelfa, non a caso tutti annoverati nel “martirologio romano” il giorno 29 novembre di ogni anno.

Autore

Massimiliano Pulvano Guelfi