Giostre Santa Croce 2016 smallFin dall’alto medioevo i giochi cavallereschi ebbero un ruolo fondamentale all’interno della società fiorentina. In tutte le città italiane ed europee si correvano palii, alla tonda o in lungo, e si disputavano tornei e giostre agli anelli, alle quintane e all’incontro. Le dure conseguenze che questi giochi portavano sui partecipanti, portò, nel tardo rinascimento, alla nascita di nuove forme di giochi equestri, che sostituivano alla forza e al coraggio del cavaliere, la destrezza e l’eleganza come nei caroselli. La diffusione di questi giochi si arrestò infatti per un evento che scosse l’intera Europa: la morte di Enrico II di Francia per ferite riportate in uno scontro di giostra all’incontro. Firenze non fece eccezione e nel corso dei vari secoli si ebbero numerose e variegate manifestazioni equestri meno rischiose. Il Comune di Firenze attraverso la Parte Guelfa, Cavalleria della Repubblica Fiorentina, organizzerà con la Federazione Italiana Sport Equestri e col decisivo supporto dell’Ippodromo del Visarno nella giornata di Domenica 26 Giugno 2016 in Piazza Santa Croce a Firenze, la “Giostra del Giglio” e la “Giostra di Madonna Libertà”;

due giostre tradizionali fiorentine, riscoperte con attenti studi, ricostruite e riportate alla ribalta del panorama cittadino e nazionale dei ludi tradizionali.

 

GIOSTRA DEL GIGLIO

La giostra all’anello: le giostre agli anelli consistevano in gare a cavallo, durante la quale i cavalieri cercavano di infilare la lancia o la spada in un anello sospeso. Questo genere di torneo veniva disputato ovunque in città, non era necessaria una piazza, ma si poteva tenere anche nelle strade e nelle vie cittadine. La conferma ci viene da un quadro di anonimo conservato presso palazzo Giuntini. Ispirata ai capitoli per la Giostra di Buratto codificati nell’anno 1677 e preceduta da cortei che partendo dalle quattro basiliche attraversano la città, la Giostra del Giglio, realizzata grazie al coordinamento di Giuliano Buccheri coadiuvato da Bernardo Vannucci, si svolgerà Domenica 26 Giugno 2016 facendo disputare a sedici cavalieri rappresentanti i quattro Quartieri di Firenze, attraverso i sedici Gonfaloni di Compagnia, le carriere secondo l’ordine dei Colori sorteggiato il giorno di Pasqua.

GIOSTRA DI MADONNA LIBERTÀ

La giostra all’incontro: le giostre all’incontro prevedevano lo scontro tra due cavalieri, che galoppando l’uno verso l’altro dovevano colpire con una lancia l’avversario. Lo scopo consisteva sia nel disarcionare l’antagonista che riuscire a rompere la propria lancia. Il luogo che tradizionalmente era deputato alle giostre era piazza di Santa Croce. Dal 1329 la piazza di Santa Croce divenne il teatro dei maggiori tornei. Tra i più famosi c’era la giostra di Madonna Libertà: all’evento erano chiamati a partecipare alcuni campioni che dovevano misurarsi per l’amor di madonna Libertà la quale avrebbe offerto al vincitore una ghirlanda e una lancia in onore del popolo di Firenze, della Libertà e della Parte Guelfa. Altre giostre famose furono quelle fatte in onore dei due rampolli di casa Medici, Lorenzo e Giuliano, quest’ultima ricordata nelle Stanze de messer Angelo Poliziano cominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Pietro de’ Medici. Di questi eventi abbiamo anche alcune testimonianze iconografiche nei cassoni fiorentini di Apollonio di Giovanni conservati presso la Yale University Art Gallery di New Haven, la National Gallery di Londra e nelle opere di Giovanni Stradano in Palazzo Vecchio. La Giostra di Madonna Libertà, realizzata sotto il coordinamento di Renato Di Marcantonio coadiuvato da Vincenzo Palmeri, si svolgerà Domenica 26 Giugno 2016 immediatamente dopo la Giostra del Giglio facendo disputare a quattro cavalieri rappresentanti i quattro Quartieri di Firenze le carriere secondo l’ordine dei Colori sorteggiato il giorno di Pasqua in Piazza del Duomo.

 

Giostre Santa Croce 2016 small

 

 

 

Autori

Nicola Biagi, Riccardo Mugellini, Renato Di Marcantonio, Giuliano Buccheri

 

 

parte guelfa definitivo per sfondi bianchi