Cosa collega la fotografia e l’ambiente? Ve lo siete mai chiesti? Può esistere un filo conduttore tra due temi così apparentemente eterogenei? Se ci pensiamo la fotografia, arte o passione che si voglia definire, è strumento col quale si cattura un attimo, una storia, un volto, un paesaggio.  Si un paesaggio. Quante volte ci siamo trovati di fronte ad uno scatto che immortala un tramonto e ci siamo meravigliati della bellezza che la natura ci regala. Ogni sera. Il grande spettacolo che ogni giorno ci saluta con colori diversi.

Quante volte ci siamo svegliati osservando i colori dell’alba interrotti dall’ombra di alberi scuri che piano piano prendono forma. Il nascere di ogni giorno, mai uguale. Quante volte ci siamo soffermati davanti ad una pagina di giornale ad ammirare scatti di animali immersi nel loro habitat naturale. E ce ne siamo sorpresi nella magnificenza dei colori che sembrano dipinti di grandi pittori. Quante volte i nostri occhi si sono trovati ad osservare immagini di catastrofi naturali lasciandoci atterriti e disorientati dalla forza della natura nel rispondere all’uomo e alla sua spesso mancanza di cura nei confronti della Madre Terra. E’ questo che ci regala la fotografia. Nel bene o nel male. Nella sua spettacolarità o nella sua crudele rappresentazione di una natura a volte devastata e violentata. Immortala anche istanti del nostro pianeta che rimarranno unici nella sua continua evoluzione. Partiamo da qui, anche da qui, da quegli scatti che tanto ci meravigliano, nel bene o nel male, per imparare ad amare la nostra Madre Terra. RiPartiamo dallo stupore che nasce da uno scatto in riva al mare per comprende che quel mare, quel bosco meraviglioso, quel prato verde sono un qualcosa del quale ci dobbiamo prendere cura come fossero nostri figli. L’amore che si dona, anche al nostro Pianeta, è la più grande forma di tutela dalla quale si può partire per una vita migliore.

 

Autore
Sara Salti